L’introduzione del nuovo Modello 730/2923 in vigore dal 6 febbraio 2023, presenta alcune importanti modifiche a cui prestare attenzione in fase di dichiarazione dei redditi.
Vediamo quindi i principali deducibili o detraibili nel 730/2023, con particolare attenzione alle voci che riguardano la casa, i figli a carico e le spese sanitarie.
DETRAZIONE AFFITTO 730
Per i lavoratori dipendenti e i pensionati le detrazioni sulla casa costituiscono una delle voci più influenti sulla dichiarazione dei redditi.
Le detrazioni per i contratti d’affitto in libero mercato sono:
- 300 euro con un reddito inferiore a 15.494 euro;
- 150 euro con un reddito compreso tra 15.494 e 30.987;
Se il contratto d’affitto è canone concordato le detrazioni sono:
- 496 euro per i redditi non superiori a 15.494 euro;
- 248 euro per i redditi compresi tra 15.494 e 30.987 euro.
Le spese per l’affitto della casa sono detraibili anche per:
- lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro ad almeno 100 km di distanza per i primi 3 anni dal trasferimento;
- per gli studenti fuori sede che vivono nel Comune dell’Ateneo ad almeno 100 km di distanza dal luogo di residenza, anche presso enti e collegi universitari. Per costoro è prevista una detrazione del 19% calcolabile su un importo non superiore a 2.633 euro.
730, DETRAZIONI FIGLI A CARICO
Con l’introduzione dell’ Assegno Unico che include anche le detrazioni IRPEF, a partire dal 1^ marzo 2022 le detrazioni spettanti sul carico fiscale per i figli a carico fino a 21 anni non vengono più applicate.
L’introduzione dell’Assegno Unico non incide neanche sulle altre detrazioni per i figli a carico nel 730, confermate nel 2023 e che riguardano:
- attività sportive di bambini e ragazzi tra i 5 e i 18 anni;
- retta asili nido con detrazione del 19% su un importo massimo di 632,00 euro per ogni figlio;
- spese di istruzione con detrazione del 19% fino ad un importo di 800,00 per ciscun alunno;
- spese per l’Università di studenti statali cui spetta la detrazione del 19%, mentre viene definita dal MIUR per enti e isitituti privati;
- conservatori e AFAM ( Alta Formazione Artistica Musicale Coreutica) per i figli di età compresa tra i 5 aùe i 18 anni. Anche in questo caso la detrazione è del 19% fino ad importo di 1.000 euro;
- studenti con disturbi dell’apprendimento (DSA).
Oltre alle spese citate, la detrazione del 19% è riferibile anche a:
- riscatto per la laurea di un familiare a carico;
- spese assicurative su vita e infortuni;
- spese per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
- contributi versati per colf e badanti;
- spese mediche;
- spese mediche veterinarie cui spetta una detrazione del 19% sulle spese comprese tra 129,11 e 500 euro.
Discorso a parte va fatto per i cani guida cui spetta una detrazione fissa di 1000,00 euro.
In caso di disabilità le spese mediche vengono dedotte dal 23 al 43% in base al reddito e del 19% per tutto ciò che è utile a facilitare autosufficienza ed integrazione.
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