E’ una prestazione sociale che spetta agli invalidi civili totali, cioè con invalidità del 100%.
Requisiti per richiederla:
- invalidità del 100%;
- impossibilità di deambulare senza un accompagnatore;
- oppure, impossibilità a compiere gli atti della vita quotidiana;
- cittadinanza italiana;
- iscrizione all’anagrafe di residenza per i cittadini comunitari;
- permesso di soggiorno di almeno 1 anno per i cittadini extracomunitari;
Come richiederla
- Recarsi dal medico curante per il rilascio del CERTIFICATO INTRODUTTIVO nel quale va indicato che il richiedente non è in grado di deambulare o necessita di assistenza nell’espletamento degli atti della vita quotidiana;
- una volta inoltrata la certificazione medica, il richiedente deve inviare all’INPS la domanda per il riconoscimento dell’invalidità attraverso il contact centre o tramite Patronato;
- il richiedente verrà convocato davanti ad apposita Commissione Medica ASL, integrata da un medico dell’INPS;
- all’esito dei controlli, verrò inviato il verbale, che può essere positivo o negativo. Avverso un eventuale verbale negativo, è possibile presentare un RICORSO GIUDIZIARIO con istanza di ACCERTAMENTO TECNICO PREVENTIVO (ATP). L’ Accertamento Tecnico Preventivo è effettuato da un CTU, ovvero da un consulente tecnico nominato dal giudice, in presenza di un medico dell’INPS. Le conclusioni dell’ATP sono trascritte in una relazione tecnica da trasmettere all’INPS e al ricorrente.
- Se la relazione non è contestata entro 30 giorni, viene omologata dal giudice con esito inappellabile.
- In caso di contestazione, la parte che si oppone deve depositare, entro 30 giorni dalla dichiarazione del dissenso, il ricorso introduttivo del giudizio, indicando i motivi della contestazione: da quel momento inizia il giudizio vero e proprio che si conclude con una sentenza inappellabile.
- L’importo dell’indennità di accompagnamento viene corrisposta per 12 mensilità e per un importo pari ad euro 524,16 mensili.