Il rilascio o il rinnovo della patente speciale non è a priori incompatibile con l’indennità di accompagnamento percepita.
Le Commissioni Mediche devono accertare che la patologia della persona richiedente consenta la guida in sicurezza per sé e per gli altri.
Pertanto, è condizione necessaria che la Commissione Medica esprima la propria valutazione caso per caso al fine di dare un giudizio sull’idoneità o inidoneità alla guida, a prescindere dalla percezione dell’indennità di accompagnamento.
Qualora la visita non venga effettuata ma venga risposto subito che la percezione dell’indennità di accompagnamento è condizione preliminare al diniego del rilascio della patente, l’interessato potrà impugnare la decisione e far ricorso alle Autorità preposte.