La misura viene riconosciuta in base alla posizione dell’assicurato defunto
Sommario
- Pensione indiretta ai superstiti
- La posizione dell’assicurato defunto
- La neutralizzazione dei periodi di sospensione. Una vicenda processuale
Pensione indiretta ai superstiti
Va anzitutto premessa la differenza tra pensione indiretta ai superstiti e pensione di reversibilità: la pensione di reversibilità viene riconosciuta ai superstiti del pensionato; invece la pensione indiretta ai superstiti viene riconosciuta ai superstiti del soggetto assicurato che abbia maturato 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva ovvero 5 anni di anzianità assicurativa e contributiva di cui almeno 3 anni nei 5 che hanno preceduto il decesso.
La posizione dell’assicurato defunto
Quando il superstite chiede la pensione indiretta la domanda viene presentata sulla base della posizione contributiva e assicurativa del defunto (Cassazione Sentenza n. 26443/2021).
La neutralizzazione dei periodi di sospensione. Una vicenda processuale
Un vedovo, a seguito del decesso della moglie, presenta domanda all’Inps per il riconoscimento della pensione indiretta.
L’Inps rigetta la domanda sostenendo la carenza dei requisiti contributivi necessari. L’uomo propone appello ma la Corte d’Appello rigetta ancora la domanda, così il vedovo ricorre alla Corte di Cassazione.In Cassazione l’uomo sostiene di agire in base alla posizione assicurativa della moglie defunta e la Corte accoglie il ricorso affermando che “il diritto dei superstiti al trattamento pensionistico indiretto è del tutto autonomo rispetto al diritto alla pensione spettante all’assicurato…la prestazione è richiesta sulla base della posizione assicurativa del defunto, sicchè da quest’ultima trae le condizioni di maturazione”. Nel caso di specie la moglie defunta era stata affetta da una malattia di lunga durata, il che determina la neutralizzazione dei periodi di sospensione del rapporto assicurativo previdenziale a causa appunto delle situazioni impeditive.