Gli aiuti economici per gli invalidi civili. Scheda di sintesi

Tutti i cittadini inabili al lavoro e che non hanno i mezzi sufficienti per vivere dignitosamente hanno diritto all’aiuto e all’assistenza

Sommario

  1. Chi ha diritto al riconoscimento dell’invalidità civile
  2. Le prestazioni a cui hanno diritto gli invalidi civili
  3. L’indennità di accompagnamento per le persone non deambulanti o con necessità di assistenza continua
  4. Assegno mensile per gli invalidi civili con capacità lavorativa ridotta e in stato di bisogno economico
  5. Pensione di inabilità per gli invalidi civili
  6. Indennità di frequenza
  7. I ratei di invalidità civile maturati e non riscossi vengono pagati agli eredi
  8. Esenzione spese sanitarie
  9. Agevolazioni fiscali e parcheggio invalidi
  10. Il ricorso
  11. Domande frequenti
  12. Normativa

Chi ha diritto al riconoscimento dell’invalidità civile

I soggetti che hanno una capacità lavorativa ridotta di almeno ⅓ (33%), possono ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile

Percentuale di invaliditàBenefici ottenibili
fino al 33%Nessun riconoscimento
dal 46%Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata
dal 33% al 73%Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
dal 66%Esenzione ticket sanitario
dal 74% al 100%Prestazioni economiche
Tabella percentuali d’invalidità
approvata con decreto del Ministro della Salute del 5 febbraio 1992

Le prestazioni a cui hanno diritto gli invalidi civili

Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile bisogna presentare la domanda amministrativa all’Inps tramite un Patronato. La Commissione Medica Invalidi Civili fisserà una visita medica per la verifica delle patologie e delle minorazioni di cui il richiedente è affetto e stabilirà il grado di invalidità civile, la cecità civile, la sordità, la disabilità e l’handicap.

Se viene riconosciuto un grado di invalidità compreso tra il 74% e il 100%, o della sordità o cecità, l’Inps procede alla verifica dei dati economici e reddituali del cittadino. Se il cittadino rientra nei requisiti sanitari e reddituali previsti, l’Inps procederà al pagamento delle prestazioni economiche che per gli invalidi civili sono:

  • pensione di inabilità (100%)
  • indennità di frequenza (minori)
  • assegno mensile (dal 74 al 99%)
  • indennità di accompagnamento 100% con necessità di assistenza continua e/o con deambulazione ridotta).

Per i ciechi civili:

  • pensione ai ciechi assoluti;
  • pensione ai ciechi parziali;
  • indennità speciale;
  • indennità di accompagnamento.

Per i sordi:

  • pensione
  • indennità di comunicazione.

L’indennità di accompagnamento per le persone non deambulanti o con necessità di assistenza continua

I cittadini, di qualunque età, che hanno subito mutilazioni o che hanno un’invalidità del 100% o che non possono deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure che sono incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita hanno diritto a un’indennità di circa €. 520,00 al mese per 12 mesi l’anno (rivalutata ogni anno). Non esistono limiti di reddito per il riconoscimento di questo beneficio.

Assegno mensile per gli invalidi civili con capacità lavorativa ridotta e in stato di bisogno economico

Gli invalidi civili parziali (74-99%), tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi (termine suscettibile di variazione) hanno diritto ad un assegno mensile di €. 290,00 circa. La concessione di tale beneficio è condizionata al non superamento di un limite di reddito personale annuo pari a €. 4.926,35 circa e che varia di anno in anno.

Pensione di inabilità per gli invalidi civili

Gli invalidi civili totali e permanenti (100%), di età tra i 18 e i 66 anni e 7 mesi (termine suscettibile di variazione in relazione alle aspettative di vita) è concessa una prestazione economica pari a €. 290,00circa, recentemente rivalutata a seguito di una sentenza della Corte costituzionale, recepita nel c.d. Decreto Agosto (vedere articolo sull’incremento al milione). La concessione di tale beneficio è condizionata al non superamento di un limite di reddito personale annuo pari a €. 16.982,49.

Indennità di frequenza

Ai minori di 18 anni, con disabilità e patologie e con difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età, anche per quanto riguarda l’inserimento scolastico e sociale, l’INPS riconosce la c.d. indennità di frequenza. Il minore non deve avere redditi personali che superino gli €. 4.926,35 circa annui.

I ratei di invalidità civile maturati e non riscossi vengono pagati agli eredi

Cosa succede se il pensionato non riscuote quote di pensione a causa di morte? Il pagamento della mensilità andrà fatto agli eredi del pensionato defunto.

Esenzione spese sanitarie

Alcune categorie di invalidi hanno diritto all’esenzione per le spese sanitarie per tutte le prestazioni erogate (farmaci, visite specialistiche, esami, ausili protesici) dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Agevolazioni fiscali e parcheggio invalidi

I veicoli delle persone con disabilità hanno diritto, in alcuni casi, anche al rilascio del parcheggio riservato e personalizzato e ad alcune agevolazioni fiscali per l’acquisto dell’auto e per le tasse automobilistiche (vedere anche La legge n. 104/92. Un rapido vademecum).

Il ricorso

Se la Commissione Invalidi non riconosce il soggetto invalido? O se non si è d’accordo con la percentuale d’invalidità riconosciuta? Perché ad esempio non sono state considerate e riconosciute alcune disabilità e patologie (anche psichiche) e quindi nega la concessione della prestazione economica. Esiste uno strumento di tutela: il ricorso giudiziario.

Domande frequenti

C’è un termine massimo entro cui presentare domanda? No, si può sempre presentare istanza.

Se non ho ancora compiuto 18 anni già posso presentare domanda? Si per chiedere l’indennità di frequenza.

Posso presentarla personalmente? No, solo attraverso un patronato.

Quali documenti devo presentare? Tutta la documentazione medica che certifica le patologie di cui si soffre.

E per i limiti di reddito? Se la domanda venisse accolta, in un secondo momento potrebbe essere necessario presentare la propria dichiarazione dei redditi.

E se sono sposato sarà necessario fornire anche la dichiarazione dei redditi del proprio coniuge? No, solo i redditi personali?

Se al minore viene riconosciuta l’indennità di frequenza bisogna presentare i redditi del nucleo familiare? No, solo quelli personali del minore, se li ha.

Normativa

Sentenza Corte costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020

Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104

Articolo 2 della legge 12 giugno 1984, n. 222

L. 104/92

L. 18/80

L. 508/88

Scrivici
Cerchi CAF o Patronato?
La chat di Consulente INPS
Stai cercando un CAF o un PATRONATO?
Possiamo aiutarti per sbrigare qualsiasi pratica.

Usa questa chat per un primo veloce contatto
Skip to content