Fino al 31 marzo sarà possibile presentare richiesta di contributo per il 2023
Con circolare n. 39 del 10 marzo 2022, l’INPS specifica che possono accedere al contributo:
- nuclei familiari monoparentali, cioè caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli disabili a carico;
- genitore disoccupato, cioè persona priva di impiego o con reddito non superiore a 8.145 euro annui o 4.800 euro annui da lavoro autonomo;
- genitore monoreddito, cioè genitore il cui reddito deriva esclusivamente dalla propria attività lavorativa, ovvero che sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale. A tal fine, non si tiene conto della percezione di eventuali altri trattamenti assistenziali. Si prescinde, comunque, dalla eventuale proprietà della casa di abitazione.
L’importo del contributo può variare da un minimo di 150 ad un massimo di 500 euro in base al numero dei figli con disabilità:
- con 1 figlio disabile, l’importo del contributo è pari a 150 euro
- con 2 figli disabili, l’importo è pari a 300 euro
- con più di 2 figli disabili, l’importo è di 500 euro.
La domanda per il contributo ha valenza annuale e deve essere presentata dal genitore all’INPS dal 1° febbraio al 31 marzo esclusivamente per via telematica o rivolgendosi agli istituti di patronato.
Il contributo non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini delle imposte sui redditi ed è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza.