Legge quadro sulla disabilità

È stato approvato il disegno di legge delega al Governo per una riforma sistematica della normativa in materia di disabilità.

Sommario

  1. La disabilità e le previsioni del PNRR
  2. La riforma sistematica della normativa in materia di disabilità
  3. I nuovi criteri per l’accertamento delle disabilità
  4. Il progetto di riqualificazione dei servizi pubblici
  5. L’istituzione della figura del Garante Nazionale della Disabilità

La disabilità e le previsioni del PNRR

Il Governo ha approvato il decreto-legge che attua il PNRR; ha anche approvato un disegno di legge delega al Governo per formulare la legge quadro sulla disabilità.

Tra gli obiettivi del PNRR c’è l’inclusione sociale e la realizzazione di progetti individuali di vita dei soggetti disabili per renderli adulti liberi, indipendenti e non dipendenti dalle Istituzioni.

La riforma sistematica della normativa in materia di disabilità

Il Governo vuole procedere ad una revisione globale di tutta la normativa esistente in materia di disabilità, partendo sin dalla definizione di condizione di disabilità; allo stesso tempo il fine è semplificare l’intero assetto normativo. Il perno della riforma si incentra sul riconoscimento della condizione di disabilità nel rispetto ed in linea con le indicazioni della Convenzione dell’ONU.

I nuovi criteri per l’accertamento delle disabilità

Il primo passo è inevitabilmente la fase dell’accertamento della disabilità, i processi e criteri di valutazione. Si vuole, infatti, uniformare i criteri per l’accertamento di tutti i tipi di invalidità: cecità, sordità, handicap, tenendo conto dell’accertamento anche ai fini scolastici e per l’inserimento nelle liste del collocamento mirato.

L’accertamento e la valutazione devono mirare alla attuazione di progetti personalizzati, che consentano al disabile di avere una vita indipendente. Ovviamente, ciò comporta una necessaria collaborazione ed il coordinamento di svariate figure professionali, che si occupino della programmazione sociale, assistenziale, sanitaria, oltre al coinvolgimento degli Enti del terzo settore.

Il progetto di vita personalizzato vedrà uno stanziamento economico da destinare al disabile (magari prevedendo un obbligo di rendicontazione).

Prevederà, inoltre, che le figure professionali lo affianchino anche per verificare che il disabile e i suoi familiari attuino concretamente il progetto personalizzato; figure professionali che devono essere anche costante punto di riferimento per il disabile e i suoi familiari.

Nel disegno di legge si prevede che i processi di accertamento, valutazione revisione siano interamente automatizzati. Si avvierà, tra le altre cose, un processo di revisione su larga scala e di controlli sulle invalidità già riconosciute per verificare il permanere dello stato di invalidità, affinchè le prestazioni economiche erogate siano adeguate e soprattutto siano effettivamente dovute.

Il progetto di riqualificazione dei servizi pubblici

Nel disegno di legge si pone anche l’attenzione sulla necessità che il Governo operi un progetto di necessaria riqualificazione dei servizi pubblici che siano adeguati ai disabili e rispettosi delle loro esigenze e difficoltà.

L’istituzione della figura del Garante Nazionale della Disabilità

Si prevede l’istituzione della figura del Garante Nazionale delle disabilità; con l’intento che sia figura di riferimento per i disabili per la segnalazione delle violazioni ai loro diritti. La segnalazione da parte del disabile, ad esempio, contro una P.A. consentirà al Garante di formulare raccomandazioni e promuovere campagne di sensibilizzazione per promuovere una cultura di rispetto dei diritti dei disabili.

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