Assegno Unico Figli 2022

COME FUNZIONA, A CHI SPETTA, COME SI PRESENTA DOMANDA. UNA GUIDA DETTAGLIATA SULL’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER LE FAMIGLIE CON FIGLI A CARICO

Sommario

  1. L’Assegno Unico Figli 2022
  2. Gli importi
  3. Famiglie con più di 2 figli
  4. Per ciascun figlio minorenne disabile
  5. Figli maggiorenni disabili
  6. Altre maggiorazioni
  7. Nuclei familiari con più di 4 figli
  8. Calcolo maggiorazione fino al 2025
  9. Variazioni Istat
  10. Percettori del reddito di cittadinanza
  11. Entrata in vigore
  12. Come presentare domanda
  13. Normativa

L’Assegno Unico Figli 2022

Si tratta di un sussidio economico in favore di chi ha figli, richiedibile dal 7° mese di gravidanza, fino al 21° anno di età.

L’importo varia da un massimo di €. 175,00 a 50,00 mensili per ciascun figlio minorenne.

Dal compimento dei 18 anni e fino ai 21 anni l’importo scende da un massimo di €. 85,00 al minimo di €. 25,00.

Il variare degli importi dipende dall’ISEE e dall’età dei figli a carico. Per i figli disabili non ci sono limiti di età.

Viene definito unico e universale perché sostituisce tutte le altre misure di sostegno alle famiglie con figli a carico e viene riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico residenti e domiciliate in Italia.L’assegno unico per i figli a carico non concorre alla formazione del reddito complessivo del nucleo familiare.

Gli importi

Per ciascun figlio minorenne:

-l’importo massimo erogabile è di €. 175,00, con ISEE pari o inferiore a €. 15.000,00;

-l’importo minimo di €. 50,00;

Con ISEE di valore superiore ai 15.000,00 l’importo dell’assegno si riduce via via fino a raggiungere il valore minimo di €. 50,00 per gli ISEE pari a €. 40.000,00.

Per ciascun figlio maggiorenne, fino ai 21 anni:

– l’importo massimo erogabile è di €. 85,00, con ISEE pari o inferiore a 15.000,00.

-l’importo minimo di €. 25,00;

Con ISEE superiori a 15.000 si riduce gradualmente fino all’importo minimo di 25,00 in corrispondenza di ISSE pari a 40.000,00.

Famiglie con più di 2 figli

Per ciascun figlio successivo al secondo vi è una maggiorazione che varia da un massimo di €. 85,00 ad un minimo di €. 15,00 mensili:

-l’importo massimo è di €. 85,00, con ISEE pari o inferiore a 15.000,00;

-l’importo minimo è di €. 15,00;

Con ISEE superiore 15.000,00 si riduce gradualmente fino al minimo di €. 15,00 con ISEE pari o superiori a 40.000,00.

Per ciascun figlio minorenne disabile

Se nel nucleo familiare ci sono figli minorenni disabili è prevista una maggiorazione:

-di €. 105,00 in caso di non autosufficienza;

-di €. 95,00 in caso di disabilità grave;

-di €. 85,00 in caso di disabilità media.

Figli maggiorenni disabili

Per ciascun figlio maggiorenne, fino al compimento dei 21 anni è prevista una maggiorazione di €. 50,00 mensili.

Dal compimento dei 21 anni o maggiore dei 21 anni è prevista una maggiorazione di €. 85,00 mensili con ISEE pari o inferiore a 15.000,00.

Gli importi si riducono via via con l’aumentare del valore dell’ISEE fino ad un importo minimo di €. 25,00 con ISEE pari o superiore a 40.000,00.

Altre maggiorazioni

Per le madri con meno di 21 anni è prevista una maggiorazione di €. 20,00 mensili per ciascun figlio.

Se entrambi i genitori hanno redditi da lavoro è prevista una maggiorazione di €. 30,00 mensili con ISEE pari o inferiore a 15.000,00. Con ISEE superiori la somma si riduce gradualmente fino ad annullarsi con ISEE pari a 40.000,00.

Nuclei familiari con più di 4 figli

E’ prevista una maggiorazione forfetaria di €. 100,00 mensili per nucleo familiare.

Calcolo maggiorazione fino al 2025

Per i primi 3 anni di applicazione sarà applicata una maggiorazione transitoria su base mensile. La maggiorazione sarà riconosciuta ai soggetti aventi diritto all’assegno in presenza di due condizioni:

-ISEE del nucleo familiare non superiore a 25.000,00

-effettiva percezioni nel 2021 dell’assegno per i figli minori.

Variazioni Istat

Gli importi dell’assegno e le soglie ISEE verranno annualmente adeguati all’indice del costo della vita. L’assegno per i mesi di gennaio e febbraio farà riferimento all’ISEE in corso di validità a dicembre dell’anno precedente.

Percettori del reddito di cittadinanza

Per i nuclei familiari già percettori del RDC l’assegno unico e universale per i figli a carico sarà erogato direttamente dall’INPS senza necessità di presentare apposita domanda. L’importo si determinerà sottraendo dalla quota teoricamente spettante la quota di RDC relativa ai figli minori facenti parte del nucleo familiare calcolata sulla base della scala di equivalenza.

Entrata in vigore

L’assegno unico e universale per i figli a carico è stato istituito con Legge delega n. 46/2021. Il 18 novembre 2021 è stato approvato il decreto legislativo che ha istituito l’assegno unico e universale e che entrerà in vigore nel 2022.

Come presentare domanda

La domanda potrà essere presentata dal 1° gennaio 2022 attraverso i servizi online del sito dell’INPS oppure tramite un patronato.

Può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.

I figli maggiorenni possono presentare la domanda e chiedere l’attribuzione diretta degli importi loro spettanti.

L’assegno viene erogato direttamente con accredito sul conto corrente del beneficiario oppure mediante bonifico domiciliato.

L’assegno è liquidato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.In caso di nuove nascite durante la fruizione dell’assegno, la modifica della composizione del nucleo familiare va comunicata all’INPS telematicamente attraverso i servizi online oppure tramite patronato entro 120 giorni dalla nascita e l’assegno verrà riconosciuto a partire dal 7° mese di gravidanza.

Normativa

L. N. 46/2021

DECRETO LEGISLATIVO 18.11.2021

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